Il passato di Cagliari

Cagliari ha conservato tanto della storia che l’ ha vista protagonista dai tempi più remoti. I segni del suo passato sono visibili nell’archittetura degli antichi quartieri, nei monumenti e nei reperti custoditi nei musei della città.

I primi insediamenti umani risalirebbero al neolitico in un periodo compreso tra il IX e il III millennio a.C. nell’area del colle Sant’Elia e San Bartolomeo. Qui si trovano infatti alcune domus de janas.

Le risorse del mare e la fertile pianura circostante favorirono lo stabilirsi delle civiltà che si susseguirono nei secoli. Fin dall’antichità, la posizione geografica strategica del suo porto la rese importante punto di riferimento per gli scambi commerciali nel Mediterraneo.

Cagliari, con in origine il nome di Karalis fu fondata dai fenici e occupava la parte alta della città corrispondente all’attuale quartiere Castello, successivamente fu abitata da Cartaginesi, Romani, Vandali e Bizantini. Subì anche la dominazione di Pisani, Aragonesi e Spagnoli per poi passare con il trattato di Londra del 1718 al Regno Sardo-Piemontese di cui dal 1798 al 1814 è stata Capitale . Durante la seconda guerra modiale subì i bombardamenti americani e alcuni edifici furono distrutti.

Oggi Cagliari è il Capoluogo della Regione Sardegna.
 

Rivivete la storia di Cagliari in questi luoghi

 

Necropoli punica sul colle di Tuvixeddu

Il colle di Tuvixeddu: ospita una importante necropoli punica, probabilmente la più grande rimasta. Scavate nella roccia calcarea le tombe furono realizzate tra il VI e il III secolo a.C..

 

Cattedrale di Santa Maria

La Cattedrale di Santa Maria:  realizzata dai Pisani ha subito nei secoli numerosi interventi che ne hanno modificato l’aspetto originale. All’interno sono presenti diverse opere d’arte.

 

Torre dell’Elefante

Torri di San Pancrazio e dell’Elefante: imponenti strutture costruite dai pisani in blocchi calcarei risalenti al XIV secolo, erano di fondamentali per garantire il controllo delle coste ed avvistare preventivamente incursioni nemiche.

 

L’anfiteatro Romano: situato Via Sant’Ignazio da Laconi per metà scavato nella roccia per il resto costruito i calcare poteva ospitare fino a 10000 spettatori. .

 

Ingresso al Bastione di Saint Remy da piazza Costituzione

Il Bastione di Saint Remy: fu eretto a fine  1800 e intitolato al primo vicerè del regno Sardo-Piemontese. Oggi è un punto panoramico in cui intrattenersi ad ammirare il panorama sulla città e sul mare con sosta nei diversi locali present.

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La storia più antica della Sardegna

 

 

Capolavori che risalgo a oltre 3000 anni fa, i Nuraghi rappresentano la testimonianza più importante della civiltà che si sviluppò in Sardegna nel Neolitico.

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