Quello che vi aspetta è uno scenario unico. Il borgo minerario, il mare e il faraglione. Nel sud ovest dell’isola le miniere sono ormai dismesse, quello che rimane è da definirsi archeologia industriale. Qui si trova Masua: due piccole baie di sabbia ambrata stese ai piedi dello strapiombo roccioso. Davanti, a poca distanza dalla riva svetta il Pan di Zucchero, l’imponente monumento naturale che con i suoi 133 metri di altezza è il faraglione più alto del mediterraneo.
La prima spiaggia chiamata Porto Cauli si raggiunge scendendo una ripida scalinata, la seconda spiaggia ha un accesso più comodo attraverso una lunga rampa che degrada dolcemente.
Dalla baia a destra è possibile partire per escursioni alla scoperta delle coste intorno al Pan di Zucchero, delle grotte, di Porto Flavia e di Cala Domestica. Questo tratto di costa è spesso frequentato dai delfini, se sarete fortunati potreste imbattervi in piacevoli incontri ravvicinati.
In entrambe le spiagge si trovano chiosco bar, ristorante, stabilimento e noleggio pedalò. Al lato della seconda baia inizia un percorso trekking lungo la costa, in estate è meglio percorrerlo alla sera quando il sole non è più rovente e profittare per intrattenersi ad ammirare lo spettacolare tramonto sul mare.
Il fondale sabbioso è poco profondo vicino alla riva, ma appena ci si allontana 10 – 15 metri diventa improvvisamente molto profondo. Le correnti in questa zona modificano frequentemente l’assetto dei fondali, per questo alla vostra visita potreste riscontrare una realtà incongruente con quella che vi sto raccontando.
Lungo le scogliere alle estremità delle spiagge sarà uno spasso per gli amanti dello snorkeling.
Dove alloggiare a Masua